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MOGANO: un legno dalla bellezza e durezza straordinarie

Aggiornamento: 18 lug


Alberi di Mogano a Iriga, nelle Filippine
Alberi di Mogano a Iriga, nelle Filippine.

Caratteristiche generali del Mogano e classificazione specie

Il viaggio di Ottolini Legnami alla scoperta dei legnami più utilizzati e amati, prosegue in questa nuova tappa dedicata a un legno di enorme pregio. Ci riferiamo al mogano, termine oramai comunemente utilizzato anche per alberi appartenenti a differenti famiglie. Bisogna subito specificare, infatti, che le tre specie definibili in senso stretto come mogano sono tutte americane e del genere Swietenia (Jacq., 1760): Swietenia macrophylla dall’Honduras; Swietenia mahagoni da Cuba; Swietenia humilis dal Messico, ma presente fino in Bolivia.


Esemplare di mogano dal Messico, Swietenia humilis
Esemplare di mogano dal Messico, Swietenia humilis.

A queste specie poi, si aggiungono quelle africane, facenti parte della medesima famiglia delle Meliaceae, e suddivise a loro volta in varie specie, tra le quali: la Khaya senegalensis, la Khaya Ivorensis e la Entandrophragma cylindricum, meglio nota sotto il nome Sapelli o Sapele. Nel dettaglio, il mogano africano proviene da paesi dell’Africa centrale e atlantica tra cui Costa d'Avorio, Senegal, Congo, Nigeria e Ghana. Di là dalle differenze specifiche, in genere nella famiglia delle Meliaceae le «foglie sono pennate e composte, con 3-5 sepali e petali, 5-10 stami fusi e una struttura tubolare» mentre l’altezza va dai 40 m circa delle specie africane fino i 50 m di quelle americane (con un fusto tra i 2-3 m. di diametro).

Infine, sotto il nome “mogano Meranti” troviamo delle specie molto «comuni nell'industria del mobile e della costruzione», provenienti principalmente dall’Asia sud-orientale, per esempio da Malesia e Filippine. Questi alberi appartengono, in realtà, a una famiglia differente, la dipterocarpacea, soprattutto al genere Shorea, e raggiungono i 50 m. di altezza.



Caratteristiche tecniche e meccaniche del mogano

In generale possiamo dire che il mogano è un legno decisamente duro e compatto, con una tessitura medio-fine molto omogenea e una struttura incrociata delle fibre. La porosità è medio/alta, mentre il ritiro è alquanto basso grazie all’ottima stabilità di questo legno. Il peso specifico, poi, una volta essiccato in modo naturale varia tra i 500 e i 600 kg/mc, a seconda che si tratti di mogano africano o americano.

La Swietenia mahagoni è stata la prima specie scoperta e adoperata dall’uomo in passato, proprio per le sue eccezionali caratteristiche meccaniche ed estetiche. Il suo legno presenta una trama fine e lucida, con un colore meno rossiccio rispetto altre specie e un legno denso, compatto e duro. Piuttosto vicino al primo è il colore del mogano africano. Esso tende al “salmone-rossiccio” nella varietà “Sapelli”, la più simile al vero mogano americano, pur essendo più leggero e meno pregiato. Riguardo ancora il Sapelli, alburno e durame sono chiaramente individuabili. Il primo si presenta di color roseo, talvolta tendente a tonalità grigiognole o giallastre. Il secondo, invece, va dal rosa pallido-rossiccio allo stato fresco, fino al rosso bruno con il passare del tempo.

Altra specie africana importante è la Khaya Ivorensis, particolarmente resistenze alle abrasioni e adatta, quindi, alla produzione di pavimenti. Il suo colore è un po’ diverso, e tende al «rosso-marrone scuro, con venature marcate e una texture uniforme». Passando al Meranti poi, questo si presenta ancora più scuro, con venature a spirale che gli donano un aspetto molto accattivante.

Riassumendo, in base alle specie il colore può variare da tonalità più rosso-chiaro, quasi rosate, fino al marrone e a sfumature persino grigiastre, ma in tutti i casi tende a scurirsi se esposto all’aria e alla luce del sole diretta. Le venature del vero mogano americano rimango le più ricche ed eleganti.



Qualità e difetti del mogano

Abbiamo già detto che quelle di mogano sono tra le essenze più pregiate in commercio. Si tratta, dunque, di legnami da conoscere e saper lavorare in modo magistrale, per dare forma a oggetti di straordinaria bellezza e durabilità.

Tra i propri punti forti il mogano presenta innanzitutto un’ottima attitudine alle finiture e una buona lavorabilità. L’essicazione si esegue facilmente, senza deformazioni e alterazioni fisiologiche, così come il taglio e l’assemblaggio, soprattutto per mezzo di colle (garantendo ampia durabilità), ma anche per mezzo di elementi non troppo invasivi o la preparazione accurata dei fori. La scelta va fatta in base alla specie e alla destinazione d’uso. Dato il tipo di tessitura, la superficie non si presenta liscia, senza che ciò impedisca l’applicazione di tinte e vernici. Nonostante l’elevata porosità, dopo accurata stagionatura il mogano si presta altresì alla lucidatura.

Al contrario, un difetto se vogliamo risulta essere la scarsa flessibilità e propensione alla curvatura. Ciò significa che bisogna eseguire accurati trattamenti al vapore, per ottenere determinati risultati. D’altro canto, però, parliamo di legnami molto duri e dalla buona stabilità, che sopportano bene le sollecitazioni. Altro aspetto cui va rivolta attenzione è la possibile presenza di resina.

Tornando ai pregi, soprattutto le specie africane possono essere adoperate in esterno, poiché si tratta in genere di legnami resistenti agli sbalzi termici e all’umidità. Solo il Meranti, proveniente dall’Asia, sopporta meno l'acqua e le muffe, richiedendo di conseguenza specifici trattamenti contro l'umidità.

Proseguendo, altro fattore importante da valutare è la buona resistenza a funghi, tarli e parassiti, grazie all’alta concentrazione di oli naturali. Come in qualsiasi altro caso, però, il mogano può andare incontro a graffi, fori e fessurazioni. In tali situazioni è importante utilizzare paste specifiche, che si avvicinino il più possibile al colore del legno, per riavere una superficie liscia e omogenea. Per la pulitura si consiglia l’uso di un panno asciutto, oppure di prodotti su misura in caso di macchie.


Utilizzi del mogano

Il legno di mogano è da secoli tra i preferiti da mastri falegnami ed ebanisti, per la creazione di mobili di pregio, sia d’interni sia d’esterni. Ancora oggi questo legno dona agli oggetti uno stile talvolta “barocco” o, comunque, vintage che mantiene invariato nel tempo il proprio fascino e carattere. Il mogano si utilizza, poi, per impiallacciature e manufatti torniti, nonché per realizzare case (in America, Africa e Asia) e imbarcazioni. A riguardo si pensi al compensato marino prodotto da legno di mogano africano, che trova applicazione nell’arredamento di imbarcazioni di lusso. Spostandoci sul meranti asiatico, vista la sua particolare durezza e compattezza, esso è utilizzato per infissi, finestre e porte. Inoltre, esso è molto stabile e non si deforma facilmente, il che lo rende adatto per la costruzione di soffitti e pavimenti.

Infine, un settore dove il mogano mantiene un ruolo di primordine rimane la liuteria. Chitarre classiche o acustiche sono prodotte con le specie più pregiate di Swietenia, e Khaya, mentre l'«Entandrophragma cylindricum viene adoperata per manici, fondi e fasce».


Benjamin Randolph, tavolo da gioco in mogano e quercia, 1765-1775. Winterthur Museum
Benjamin Randolph, tavolo da gioco in mogano e quercia, 1765-1775. Winterthur Museum.

Curiosità

Il legno di mogano ha visto un crescente utilizzo a partire dal XVIII sec., prima in Inghilterra e in seguito in Francia, e ancora di più durante tutto il secolo successivo, nella fabbricazione di mobili (per esempio in stile Luigi XVI) e nell’impiallacciatura. Di recente, soprattutto a causa di insetti che ne divorano gli apici fogliari, la sua coltivazione per fini prettamente commerciali è diminuita, a favore di una diffusione per scopi ornamentali. Nonostante ciò, il Brasile è divenuto negli ultimi tempi uno dei maggiori esportatori di mogano, a dimostrazione di quanto il valore economico di questo legno rimanga centrale. A riguardo, da poco il CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) ha regolamentato il commercio di mogano, per renderne sempre più sostenibile lo sfruttamento, obiettivo aiutato anche dalla diversificazione delle fonti di approvvigionamento.

A termine di questo contributo, è interessante segnalare che le celebri chitarre Gibson Les Paul sono realizzate sin dalle prime chitarre proprio con questo legno, assieme ad altri prodotti, come le Paul Reed Smith. Tale scelta è dovuta al particolare timbro che il mogano dona alle chitarre, «molto caldo, corposo, bilanciato e ricco di sostegno», simile a quello generato dall’acero, ma con «maggiori presenze di bassi, di circa il 20%».


Tavole e altri prodotti di legno di mogano

Ottolini Legnami, commercio legnami a Verona

Ottolini Legnami offre tavole di differenti specie di mogano, tra cui il Sapelli, più economico, ma comunque dalle ottime caratteristiche tecniche come visto. Contattaci per maggiori informazioni, richiesta del materiale più adatto al tuo progetto e servizi dedicati a te.


Dett. tavola di mogano Ottolini Legnami. Commercio legnami a Verona e nord Italia.
Dett. tavola di mogano.


CREDITI FOTOGRAFICI

Le altre foto sono realizzate da Ottolini Legnami.


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